BALANSIYA. Le radici mediterranee e la resistenza culturale della musica popolare al Paese Valenciano
Proiezione documentario “Balansiya”, talk e dibattito, concerto
18.30-19.30
Proiezione documentario “Balansiya” (2024, David Segarra e Víctor Serna), a seguire talk e dibattito con il cantante, scrittore e attivista di Valencia Xavi Sarrià
(sottotitoli in italiano)
(traduzione simultanea dal catalano all’italiano)
19.30
concerto
Introduce Paula Marqués Hernández (Estudis Catalans Venècia -Università Ca’ Foscari)
Balansiya
Balansiya ci svela le radici della musica popolare valenciana, la cui cultura, per troppi anni, è stata relegata tra il silenzio e la folklorizzazione. Tuttavia, contro ogni previsione, il XXI secolo vive una rivoluzione musicale valenciana.
Balansiya è un viaggio nella musica contemporanea, guidato da due delle voci giovani più potenti, la Maria e Titana, insieme a Xavi Sarrià. Esplorano ostacoli e sfide, mentre percorrono l’esplosione audiovisiva dei videoclip musicali. Vicent Torrent ci parla dell’esistenza di tre Mediterranei: quello del nord, quello del sud e il loro, quello centrale, che collega le due sponde. Il Paese Valenciano è proprio questo: un punto di congiunzione geografica, umana e culturale. Questa è la loro forza.
Nella terra valenciana la musica è, ed è stata da secoli, un veicolo di resistenza culturale. Dalla persecuzione inquisitoriale della musica morisca alla ribellione musicale contemporanea durante il franchismo, fino alla rinascita delle musiche tradizionali e popolari dei giorni nostri.
In un’epoca di sradicamento, disperazione e omologazione, la loro musica è il contributo valenciano alla diversità umana.
Sono universali perché sono una somma unica. Sono originali sin dalle origini.
Balansiya è il nome arabo tradizionale di Valencia.
Xavi Sarrià
Xavi Sarrià, nato a Barcellona nel 1977, si trasferisce a Valencia dopo la morte della madre, da dove proviene la famiglia paterna. A soli 13 anni fonda il suo primo gruppo musicale e nel 1993, con amici di scuola, dà vita agli Obrint Pas, band che segnerà la sua carriera. Il gruppo, impegnato nella promozione della musica in catalano, autoproduce diversi album e diventa un simbolo di resistenza culturale nel contesto valenciano, affrontando boicottaggi istituzionali e portando la musica catalana su scala internazionale.
Nel corso della sua carriera, Sarrià si impegna anche in ambiti culturali e sociali, fondando un centro sociale, collaborando con iniziative editoriali e partecipando a progetti di solidarietà internazionale. Pubblica libri e documentari, esplorando tematiche di lotta e resistenza. Dopo lo scioglimento degli Obrint Pas nel 2013, intraprende una carriera solista, pubblicando dischi come Amb l’esperança entre les dents (2017) e Causa (2022).
Autore impegnato, Sarrià ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo artistico e sociale, mantenendo vivo il legame tra musica, letteratura e attivismo.
#50anni #EstudisCatalansVenècia
Ingresso libero con donazione consigliata di 3€
Ulteriori informazioni: paula.marquesher@unive.it
Organizza
Estudis Catalans Venècia, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati – Università Ca’ Foscari Venezia
Collabora
Institut Ramon Llull, Associazione Italiana di Studi Catalani, Delegazione del Governo della Catalogna in Italia, Laboratorio occupato MORION